E' l'aumentato dell'assorbimento del ferro alimentare che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo.
E' una malattia ereditaria molto frequente. Non molto considerata e scoperta molto volte casualmente o in conseguenza della comparsa di una delle sue patologie. Dà segno di sé solo negli stati avanzati, con sintomi molto diversi tra loro. La diagnosi è tuttora poco conosciuta ed è molto spesso confusa con l'epatopatia alcoolica.
Può essere curata in modo assai efficace se identificata in tempo. Tuttavia la mancanza di sintomi anche nello stato avanzato della malattia può giocare a svantaggio del paziente.
Il valore tossico del ferro molto lentamente provocherà piano-piano gravi danni come la cirrosi epatica, diabete, impotenza nell'uomo, iper ed ipotiroidismo, alterazioni mestruali nella donna e sterilità in entrambi, scompenso cardiaco e aritmie, artropatie e osteoporosi.
Queste sono alcune delle problematiche della malattia accertata che compaiono di solito all'età adulta (40/60 anni). L'emocromatosi, come tutte le malattie ereditarie, può presentarsi in modo diverso a seconda dell'individuo, rendendo sempre più difficile una diagnosi precisa.
La terapia dell'emocromatosi nella maggior parte dei casi è poco costosa e di facile attuazione. Consiste nel prelevare e rimuovere settimanalmente una quantità di sangue (circa 400cc) così da eliminare il ferro stimolando l'organismo a produrre sangue fresco così da utilizzare il ferro in eccesso.